Il trono di spade 3×10: ecco cosa è accaduto in attesa della 4 stagione (spoiler)

Drogon, Viserion e Rhaegal, i tre draghi di Daenerys, volteggiano nel cielo, mentre l’ultima Targeryen viene accolta dal suo nuovo popolo che la chiama “Madre”. La colonna sonora di Ramin Djawadi echeggia sulla scena, potente ed evocativa. Si conclude così l’ultimo episodio della terza stagione di Game of Thrones – Il Trono di Spade, per molti versi la stagione più controversa della saga ideata e scritta da George RR Martin, nella sua apparentemente infinita collana di libri.

L’episodio, dal titolo Mhysa, ha i toni di una conclusione in ogni sua parte, dal momento che non accade nulla di davvero eclatante, ma ogni personaggio ha il suo momento di gloria, durante il quale si capisce che la sua parabola narrativa, per questo ciclo, è conclusa.

Dopo la tragica e nefanda morte del Re del Nord, gli equilibri della guerra sono completamente stravolti: l’esercito dei Lannister, fedele a Re Joffrey, sembra non avere rivali, mentre Stannis Baratheon, segregato a Roccia di Drago, cerca di trovare un equilibrio tra la sua Donna Rossa, Melisandre di Asshay delle Ombre, e il fido Ser Davos, cavaliere delle cipolle e Mano del Re.

La decisione dell’ultimo Baratheon sembra portare a Nord, verso il Castello Nero, esattamente dove si dirige Jon Snow, che dopo la sua avventura con i Bruti, torna ad essere fedele al suo giuramento e abbandona il popolo oltre la Barriera e anche la sua bella Ygritte. Uno dei pochi avvenimenti di rilievo è l’incrociarsi di due trame fino ad ora separate: Samwell Tarly, insieme a Gilly, incontra Bran che cerca di arrivare oltre la Barriera in compagnia dei Reed e di Hodor.

Mentre Jamie Lannister arriva finalmente ad Approdo trono di spade 3x10 finale stagione game of thronesdel Re con Brienne, nelle terre dei fiumi, la piccola Arya Stark, in compagnia del Mastino, si fa portatrice della vendetta, l’unica Stark ad essere capace, almeno sembra, di riuscire a far riposare in pace finalmente il padre, la madre e il fratello.

La struttura della puntata risente proprio del carattere episodico della serie: tutti i personaggi reclamano il loro spazio, ma così facendo la puntata si frantuma in piccoli siparietti che, se durante la stagione sembrano minare il ritmo del racconto, in questo episodio conclusivo sono invece necessari per dare a tutti i personaggi una loro conclusione.

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