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Facebook e minori: alcune regole per proteggere la privacy

Non è nuovo il tema Facebook e minori, affrontato nel tentativo di conoscere meglio questo strumento e i pericoli che si nascondono al suo interno. In questo articolo, però, vorrei non solo consigliare praticamente alcune opzioni del programma che mantengono la privacy, ma analizzare la necessità dei piccoli di iscriversi a questo social network.

Potremmo iniziare col dire che le insidie, si nascondono su Internet, per strada, a scuola… un po’ dappertutto; la capacità dei genitori sta nel proteggere i figli senza essere ossessivi e fissati.

Come abbiamo spiegato in un precedente articolo sui videogiochi e i minori, è un dovere del genitore educare il figlio alla conoscenza di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato usando il buon senso. Altro aspetto importante è improntare la crescita del piccolo ai rapporti sociali diretti piuttosto che virtuali: ad esempio la telefonata al compagno per chiedere i compiti di scuola non va sostituita assolutamente dalla chat.

La navigazione su Web del bambino deve essere fatta necessariamente davanti al genitore, il che non significa che la mamma debba intromettersi nei fatti del figlio, semplicemente sapere quali siti sceglie e quanto tempo rimane davanti al PC. È consigliato, comunque, un lasso di tempo di massimo un’ora al giorno, specialmente se si tratta di bambini sotto i dieci anni.

Le necessità che i giovanissimi hanno di affacciarsi alla Rete possono scaturire da diversi input: il compagno che vuole coinvolgere vostro figlio a chattare o giocare su Facebook; un’eventuale timidezza o isolamento che si traduce nella creazione di un mondo parallelo su Web; l’iperattività o la predisposizione verso i computer e, infine, la curiosità. Sono tutti aspetti di natura psicologica diversa che non vanno presi sottogamba e, per evitarli, conviene dare sempre ai propri figli un’altra scelta di gioco e svago al pari della navigazione sui social network.

In campo pratico consiglio:

Al fine di evitare tutti i siti osceni presenti in Rete è possibile conoscere programmi e  protezioni dal portale del Centro Elis di Roma www.ilfiltro.it, il quale bandisce tra i social network: YouTube e MySpace, poiché sono pieni di contenuti indecenti e facilmente accessibili a tutti.

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