Serena Williams, ex Numero 1 del tennis mondiale e vincitrice di 13 Slam, è stata costretta a ritirarsi dal torneo Wta di Brisbane, in Australia, a causa dell’infortunio alla caviglia sinistra rimediato nel corso del match contro la serba Bojana Jovanovski, che tuttavia la campionessa era riuscita a vincere con un risultato di 6-2, 6-4.
Dichiarazioni quantomeno strane per uscire dalle labbra di una donna che è ormai parte della storia del tennis e dello sport mondiale. “Non amo allenarmi – ha aggiunto – ancor meno mi piace il lavoro psicologico che devi fare per essere al top in campo. Meglio fare shopping… In questo momento non ho un amore folle per il tennis, ma sono qui, in campo. Non posso vivere senza tennis, però voglio poter fare anche altre cose che mi piacciono e realizzarmi anche in altre attività. Penso che tutto ciò mi aiuti a mantenere alte le motivazioni“.
Detto da una campionessa mondiale sembra davvero
Di conseguenza la riflessione nasce spontanea: è sempre sbagliato seguire una strada che non scegliamo? Bisogna sempre assecondare i propri desideri o bisogna anche fare buon viso a cattivo gioco? Per vivere è necessaria lungimiranza e piedi ben saldi a terra oppure sogni e passione? Per Serena Williams sembra che l’inclinazione naturale e una grande disciplina siano riusciti a farne una grandissima campionessa, anche se a quanto pare un po’ insoddisfatta.
La condizione ideale sarebbe poter mettere tutti difronte alla stessa possibilità di scelta e lasciare decidere al singolo. Per quanto riguarda invece la Williams, è giovane e piena di grinta, e ha tutto il tempo di convogliare la sua combattività in altri ambiti.