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Piastra si o no? La parola ad un’esperta in cura dei capelli!

Chi più, chi meno, tutte almeno una volta abbiamo utilizzato, per perfezionare la nostra piega, una piastra o un ferro per arricciare i capelli. Molte volte ci siamo però trovate dinanzi ad un interrogativo: quanto è dannoso l’attrezzo per i nostri capelli? Simona Sbergio, tricologa ed esperta quindi dei segreti per la cura dei capelli, si è espressa, portando chiarezza ai nostri dubbi.

D’inverno o d’estate, per ovviare alla parrucchiera, la maggior parte di noi, maschietti inclusi, si affidano al modo più celere per acconciare i capelli e avere una chioma sempre perfetta e in ordine. Pochi passaggi che garantiscono un finish impeccabile. Soprattutto d’estate, i capelli risultano già sfibrati e stressati dalla salsedine e dai raggi solari e, sottoporli ad un’ulteriore trafila, vorrebbe dire porli a dura prova.

L’esperta in tricologia ha così fugato ogni nostro dubbio: “se si usa bene, la piastra fa meno danni del phon che, emettendo aria secca, apre le squame della fibra capillare, opacizzando e creando doppie punte; la piastra invece le chiude, per un effetto lucido assicurato”.

In ogni caso è meglio non usarla quotidianamente ma a giorni alterni, passandola sui capelli perfettamente asciutti, evitando così che il calore intacchi il film idrolipidico che si ricostituisce dopo ogni shampoo. L’esperta consiglia di distribuire sulle lunghezze una noce di olio di semi di lino per idratare i capelli e di utilizzare la piastra ad una temperatura tra i 200° e i 220°, facendo una sola passata per ciocca.

Problema risolto quindi; adottando piccole accortezze, potremmo continuare tranquillamente ad usare la piastra per capelli senza aver paura di danneggiare, irreparabilmente, le nostre chiome.

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