PinkDNA

Maria Francesca Garritano: in Italia dire la verità costa caro… anche nella danza


Maria Francesca Garritano
, in arte Mary Garret, a causa delle dichiarazioni fatte all’Observer, arrivato a titolare che molte ballerine sono malate di anoressia, e contenute nel suo libro La verità, vi prego sulla danza, è stata letteralmente cacciata dal corpo di ballo del Teatro Alla Scala, dopo la denuncia dei suoi stessi colleghi “offesi” per le affermazioni di Maria Francesca, che noi stesse abbiamo raccolto in un’intervista esclusiva. E quali sarebbero queste menzogne verso il corpo di ballo del teatro italiano più famoso nel mondo? Semplicemente, il fatto (risaputo diciamo noi) che le ballerine sono spinte a mangiare poco e a diventare vere e proprie donne anoressiche.

Questo racconto che ripercorre le tappe della calabrese divenuta prima ballerina della Scala, non è un percorso del passato come racconta, durante la puntata di stasera de Le iene, la mamma di una ragazza attualmente in accademia. La madre testimonia come molte delle ragazze iscritte  sono in amenorrea, così stanno per anni senza avere le mestruazioni e seguendo un’alimentazione davvero poco salutare.

L’eccesso di magrezza sembra quasi un vanto e la femminilità espressa dalle forme delle ragazze non è per niente valorizzata, anzi… Non ci sono dietologi e nutrizionisti che si occupano delle ragazzine, e tutto è lasciato al caso, o come direbbe qualcuno, al talento e allo spirito di sopravvivenza. Sempre durante la puntata di stasera de “Le Iene”, drammatica più della testimonianza della ragazza ex iscritta all’accademia della Scala, è il fisico della giovane 22enne segnato dall’anoressia, che dura ormai da 6-7. Insomma, tutto porta a rafforzare le parole e le testimonianze di Maria Francesca, dunque, l’ex ballerina della Scala ha raccontato solo e soltanto la verità, ciò che ha visto e vissuto in prima persona per anni. Come ha confermato la mamma di una giovane ballerina, Mary Garret ha raccontato solo “cose che sanno tutti”. Possiamo ancora permetterci di essere ipocriti predicando bene e poi voltando lo sguardo quando qualcuno racconta la pura e semplice verità? Possiamo supportare le campagne contro l’anoressia e poi lasciare che una donna coraggiosa venga licenziata senza fiatare?

Sentir parlare una ragazzina di se stessa come un’aliena è davvero qualcosa di aberrante e di spaventoso! Possiamo permetterlo restando in silenzio?

E quando anche gli inviati delle Iene arrivano al sovrintendente della Scala e nessuno ha una risposta; è una cosa tollerabile? Nessuno si prende la responsabilità di ciò che succede, davanti a fatti conclamati. Persino Pisapia, primo cittadino di Milano, non dà una risposta chiara. Noi per quanto ci riguarda siamo al fianco di Maria Francesca che ha avuto il coraggio di raccontare ciò che tutti fanno finta di non vedere, non per raggiungere il successo, ma per “salvare” altre ragazze dai brutti momenti che lei stessa ha dovuto passare. Come donne vogliamo difendere le nostre figlie e noi stesse? Se non ora, quando?

Exit mobile version