Facciamo un salto in avanti e immaginiamo… siamo tutti intorno alla tavolata natalizia e, dopo aver mangiato a più non posso arriva il momento di far nascere Gesù Bambino e aprire i regali. Dopo aver girato e rigirato per negozi alla ricerca del regalo giusto per ogni componente della famiglia non vedo l’ora di scartar tutti i doni e chissà se quelli incartati da me piaceranno ai miei parenti.
Intanto la nonna è stravaccata sul divano perchè dopo la mezzanotte proprio non ce la fa ad aprire gli occhi, la mamma corre avanti e indietro per togliere i piatti sporchi, le mie sorelle provano i canti di natale per la messa di mezzanotte, mio padre e gli altri uomini della famiglia sono devastati dalla opulenta cena e non riescono nemmeno ad alzarsi dalla sedia. La situazione è davvero critica, in queste condizioni, penso, i miei doni non piaceranno a nessuno…
Iniziamo lo scarto dei regali, prima della mezzanotte, perchè poi si va tutti a messa e, così il più piccolo comincia a strappare per finire al capo famiglia che solitamente riceve solo un regalo in comune da tutti, perchè…già scegliere quello è stata un’impresa.
Tra uno scarto e l’altro ci
Non trovando una spiegazione a tutto ciò, guardo e riguardo tutti gli oggetti che ci siamo scambiati e mi sollevo: al massimo possono valere 10 euro l’uno, se non meno! Allora capisco che le persone han bisogno di conferme, che l’affetto si dimostra con atteggiamenti positivi, ma se arricchiti da un simbolo non guasta!