Su Mirror News, una famiglia racconta una personale esperienza, legata alla malattia dell’Alzheimer. Quando Rashi Parmar, 38, si è sposata, suo padre non aveva la minima idea di essere il padre della sposa. A Vrajlal Parmar, 68, fu diagnosticato nel 2007 l’Alzheimer, ad uno stadio avanzato. Ma miracolosamente, solo due anni dopo il matrimonio, a Vrajlal è ritornata la memoria.
Rashi crede che il “miracolo” sia dovuto alla dose giornaliera di olio di cocco, che il padre prende per trattare la malattia, perché i dottori dicono che la fase della malattia è troppo avanzata, per assumere medicinali convenzionali.
Rashi ha affermato: “Io persi mio padre 5 anni fa con l’Alzheimer e pensavo che non sarebbe più tornato indietro. Ma per qualche motivo, ora c’è, ed è la cosa più meravigliosa che ho. Mi è mancato il giorno del mio matrimonio, perché ero come un’estranea per lui. Poi tre mesi dopo, lui improvvisamente, cominciò a farmi domande e a riconoscermi”.
Da bambina, Rashi e suo padre, operaio in una fabbrica, erano molto uniti: “lui era l’uomo più gentile e divertente e lo ammiravo sconfinatamente”.
Ma nel 2007, Vrajlal, che vive con la moglie
Rashi ha affermato: “in un mese, il suo umore cambiò completamente. Diventò più calmo e rilassato. Cominciò a farsi la barba, e a farsi la doccia da solo. Poi un giorno mi diede un abbraccio e disse il mio nome. Fu un momento emozionante”.
La famiglia sta ora promuovendo l’olio di cocco e i suoi benefici, che si crede possa stimolare l’organismo a produrre materia organica, come fonte di energia per le cellule cerebrali.
La società dell’Alzheimer ha affermato: “non abbiamo prove scientifiche sufficienti, per dimostrare i reali benefici dell’olio di cocco”. Ma Kal, che sta girando un film sulla storia del padre, afferma: “siamo certi che questo ha aiutato papà, e so che può aiutare gli altri”.