E’ stato rinvenuto, all’interno dell’ex Ufficio Geologico di largo Santa Susanna a Roma, un tempio di pietra risalente al VI secolo a.C., coevo di quello scoperto in via Petroselli a luglio e, come questo, ben più antico dei resti del tempio di Giove Capitolino su, al Campidoglio.
L’ex Ufficio Geologico, che ospita questa meraviglia dell’arte arcaica romana, è l’unico palazzo in stile liberty della Capitale, voluto da Quintino Sella e costruito su progetto di Raffaele Canevari nel 1879. Il palazzo in questione è stato per oltre 150 un museo geologico. Poi, nel 1995 Tremonti decise di vendere l’edifico, costringendo la collezione di fossili e minerali a venire seppellita in cantina, per dopo dieci anni l’edificio è passato di mani, arrivando alla Residenziale Immobiliare, Spa con capitali metà privati e metà di Fintecna immobiliare.
Con questa operazione l’edificio sembrava destinato a diventare un centro commerciale. Adesso però, con la scoperta, annunciata oggi, questo particolare (futuro) centro commerciale sarà unico
Mirella Serlorenzi, direttore scientifico degli scavi della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, ha raccontato: “In uno spessore di meno di tre metri abbiamo trovato poderose file di blocchi in tufo. Sono i muri di un edificio cultuale risalente probabilmente al periodo arcaico (VI sec. a.C.)”.
Insomma sembra confermarsi il luogo comune che in città come Roma, ovunque si cominci a scavare, c’è la possibilità di trovare tesori preziosi e resti di una delle più grandi civiltà del mondo antico.