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La casa di Steve Jobs diventa patrimonio cittadino

E’ una notizia che non fa scalpore, più che altro perché ci si aspettava una mossa del genere da un momento all’altro. La casa di Steve Jobs è diventata un patrimonio cittadino. E’ l’edificio ormai circondato da un alone di mistero e reverenza dove Jobs creò e progettò i suoi primi computer e co-fondò la Apple con Steve Wozniak.

L’edificio è ora stato dichiarato patrimonio della città dopo una votazione praticamente unanime degli abitanti di Los Angeles. Così adesso la città degli angeli ha un nuovo edificio storico, una nuova tappa obbligata nel tour turistico della city. L’immobile, che si trova nel mezzo di Silicon Valley, ospitò Jobs a partire dal 1968, insieme ai suoi genitori adottivi, e vide nascere il primo prototipo di pc Apple, nelle lunghe ore di confabulazioni con Wozniak.

Vennero assemblati lì i primi cento computer Apple 1, dei quali circa cinquanta vennero venduti per 500 dollari all’azienda Byte Shop di Mountain View. E quello rimase il quartier generale della Apple fino al vero successo, e al trasferimento, nel 1977 a Cupertino, dove ancora oggi risiede la Apple. Al momento l’edificio è di proprietà di Patricia Jobs, sorella di Steve.

Los Angeles non è priva di luoghi di pellegrinaggio peri diversi fan di artisti e leggende del secolo scorso. Con l’aggiunta della casa di Jobs nella lista degli edifici storici, adesso la città potrà contare sull’ufficializzazione di un turismo di nerd e geek che si recano a Los Angeles in viaggio votivo per calpestare lo stesso suolo che ha accolto e visto nascere gli idolatrati prodotti della Apple.

 

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