Gianna Nannini torna a far parlare di sé e lo fa non solo con il suo nuovo album Inno, in uscita il prossimo 15 gennaio, ma con una dichiarazione che sta facendo discutere l’intero popolo della Rete.
In un’intervistata a Vanity Fair, infatti, la Nannini spiega la sua idea di Inno, proprio in virtù del nuovo disco targato 2013, e tuona dicendo che un inno dovrebbe essere una canzone in cui riconoscersi e spiega:
“quello di Mameli, con tutto il rispetto, non mi piace: parla di un’Italia che non c’è più, è ora di cambiarlo”.
E se queste parole non bastassero la Gianna nazionale ha rincarato la dose lanciando una proposta che suona più come un guanto di sfida:
“Fatelo scrivere alle sorelle d’Italia, fatelo scrivere a me”.
Ed allora apriti cielo: dai social network ai blog, passando per forum e testate giornalistiche online, si sono dipartiti i commenti più disparati: da una parte ci sono persone che confermano e approvano quanto detto dalla Nannini, ribadendo che l’inno parla di un Paese troppo lontano nel tempo; per altri, invece, l’inno è inno perché tale deve essere e raccontare una parte della storia di un Paese che ha segnato il suo cambiamento storico/culturale in un dato momento.
Ad ogni modo Gianna Nannini, sempre
Insomma, la pietra è stata lanciata nello stagno e già si stanno vedendo le prime onde… staremo a vedere come andrà a finire. Chissà se qualcuno accetterà il guanto di sfida di Gianna Nannini… voi che ne dite?
httpv://www.youtube.com/watch?v=EdH6rz4ekfA