Fa scalpore Oltralpe il romanzo di Christine Angot, che tra incesto e pedofilia pagina dopo pagina racconta una storia che non potrà che sconvolgere il lettore. Quello che prima nessuno aveva mai osato raccontare, la scrittrice francese lo narra con rara crudezza e il rapporto tra padre e figlia in una casa per le vacanze si scioglie tra scene dure e insopportabili, come l’ordine di dire “ti amo papà” e passaggi attraverso una solitudine e un vuoto assurdo.
Ovviamente, davanti a questo racconto che in 140 pagine lascia a tratti sconvolti nella lettura, le polemiche da tutte le parti si sprecano. Chi parla di un libro che sfrutta il peggio dell’umanità per assurgere le cronache, altri elogiano la scelta e il coraggio della scrittrice. Se sarà un successo o un feticcio cui nessuno oserà avvicinarsi, lo diranno solo i risultati di vendite.