Si è conclusa ieri la kermesse AltaRoma, e sembra che la manifestazione di quest’anno abbia portato molti e importanti cambiamenti nell’ambito dell’alta moda romana del futuro
Ha spiegato Mariotto: “L’opera sarà il Centro congressi più grande d’Europa, il nuovo Colosseo e, allora, perché non abbinarci l’alta moda, le maestranze italiane, il nostro saper fare il bello”. La sfilata tuttavia proprio per questa decisione ha rischiato di saltare, visto che i permessi pubblici hanno messo in discussione la sicurezza della passerella adibita nel mezzo del cantiere. Questa difficoltà, poi superata, ha spinto Dominella a sottolineare: “”Roma deve stabilizzarsi prima di avere prove di tanta fatica. Cambiamo aria per un po’ e faremo poi tornare a Roma la voglia di vedere Gattinoni”. In pratica il retroscena della sfilata, polemico e politico, ha quasi distolto l’attenzione dai protagonisti, gli abiti, che hanno rappresentato, per Gattioni, una donna aggraziata e di classe, ricca di decorazioni in pizzo e oro, ma anche indulgente nei vuoti e nelle trasparenze. Quasi a tema con il nome dell’edificio in cui le modelle hanno sfilato, gli abiti sono stati creati con “”i materiali piu’ leggeri che ci sono in circolazione per creare nuvole colorate e leggere”.