Decluttering, nuovo spazio a nuove idee e metti sotto scacco: stipsi, attacchi d’asma e dolori articolari

Soffrite di stipsi ma nessuna tisana o pastiglia ha sbloccato il vostro intestino? Improvvisi attacchi d’asma vi colgono nel bel mezzo di un discorso? Le sedute fisioterapiche non hanno potuto nulla contro i fastidiosi dolori articolari? Stando così le cose, è il momento di affrontare questi problemi da una nuova prospettiva.

declutteringMai sentito parlare di decluttering? Il termine anglofono deriva dalla parola clutter che non significa semplicemente disordine ma, essendo molto legata al verbo “to clot”, raggrumarsi, indica un ammasso di oggetti ma anche un ingorgo, di emozioni, pensieri e sensazioni. E proprio come quando ci troviamo in mezzo al traffico, anche in questo caso l’ingorgo blocca le idee impedendo loro di scorrere liberamente. Quella del decluttering è una vera e propria arte, insegnata anche in corsi specifici tenuti da illustri precettori della materia.

La filosofia del decluttering si basa sul concetto della pulizia, intesa come un’azione che elimina il superfluo per fare spazio al nuovo. Guardatevi attorno: tutto ciò che vedete su mensole, mobili, in armadi, cassetti e scatoloni è davvero indispensabile? Oppure lo conservate per paura? Già, perché custodire oggetti del passato non solo ci illude di poter trattenere un ricordo, che in realtà vive in noi, ma è indice di insicurezza. Il disordine generato da oggetti inutili, o comunque non necessari, rappresenta un forte legame con il passato, e il rifiuto di lasciarlo – buttarlo – è la manifesta paura di affrontare il futuro.

Vogliamo essere sempre preparati per quel che verrà e qualunque cosa potrebbe tornare utile, quindi perché disfarsene? In realtà il futuro è un’incognita per tutti ed è dunque inutile conservare tante cianfrusaglie solo per la remota eventualità che potrebbero servire. È un alibi della nostra mente, ma noi dobbiamo essere più furbe.

Per aiutarvi ad attuare questa nuova pratica, ecco dei consigli:

  • Analizzate tutto ciò che vi circonda, ma fatelo con calma, passando in rassegna ogni singolo oggetto e chiedetevi se è vitale per voi;
  • Prima che abbiate terminato di ordinare tutto, evitate di aggiungere altra roba da sistemare, cercate di trattenere lo shopping superfluo;
  • Se nonostante i buoni propositi dovesse arrivare qualcosa, cercate di dargli subito la giusta collocazione, non lasciatela nell’angolino così, a caso;
  • Organizzatevi con tre scatoloni: uno per gli oggetti da tenere, uno per quelli in forse ma da sistemare in qualche modo entro una scadenza, e l’altro per le chincaglierie da mettere nei rifiuti;
  • Non accanitevi! Partite dal presupposto che non potete risistemare gli oggetti di una vita nello spazio di un week-end. E che non state semplicemente facendo ordine, ma pulizia intorno e dentro di voi;
  • Attente a non passare all’opposto. Il troppo ordine può avere l’effetto clutter: l’immobilità perfetta non è mai positiva.

Se applicherete questi pochi e semplici consigli, vi renderete conto di quanto gli spazi vi sembreranno più liberi e gli ambienti più ariosi. La condizione perfetta per facilitare il flusso di riflessioni e idee, vi accorgerete di quanto la fantasia tornerà a galoppare e questo vi renderà più serene.
Come per incanto la stipsi si sbloccherà, l’asma sarà più lieve e i dolori articolari più sopportabili. Provare per credere.

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