Violenza sulle donne: ecco i primi passi per affrontarla

Ormai da diversi anni e sempre più spesso, grazie anche a quanto riportato dai media, si sente parlare di violenza contro le donne.

Secondo i dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una donna su cinque, nel corso della sua vita, ha subito violenza da parte di un uomo e molto spesso l’uomo in questione è il marito o il padre.

Qualche giorno fa a Lamezia Terme,  è stata ricordata Adelina, 28 anni,  ragazza uccisa dal fidanzato nell’ottobre del 2011; un mese fa a Palermo muore Carmela, “colpevole” di aver difeso la sorella dalla furia omicida del suo ex ragazzo; a Milano, qualche mese fa, muore Alessia, 25 anni, uccisa a coltellate dal compagno.

Cambiano i nomi, cambiano le città, ma la storia resta la stessa: la violenza di genere è un fenomeno che non conosce né luoghi né tempi. Paradossalmente, le persone per le quali nutriamo più fiducia diventano mostri capaci di uccidere.

Le violenze iniziano subito dopo l’affermazione della propria indipendenza da parte della donna (quando ad esempio si decide di allontanarsi dal proprio fidanzato o marito),  atteggiamento, questo, che destabilizza un compagno insicuro che vive la sua partner come oggetto da possedere e controllare.

violenza sulle donneLa vergogna, la paura, la rabbia verso se stessi, il senso di colpa, non aiutano di certo la donna nel distacco, anzi, lo rendono ancora più difficile. “Dargli un’altra possibilità” diventa molto spesso la soluzione scelta; alle botte si alternano scuse e promesse che portano la donna a credere che un domani sarà diverso, ma purtroppo non è così che succede.

Affrontare situazioni di violenza è complesso  ma si può fare. E’ fondamentale riuscire a parlare con qualcuno che possa capire senza giudicare e che aiuti a superare il senso di colpa, la vergogna e la paura che si accompagnano a questa problematica.

Si può chiedere un confronto e sapere a chi rivolgersi per avere delle risposte, in modo da evitare di affrontare tutto da sola.

Ecco i primi piccoli, ma fondamentali, passi per iniziare ad uscirne:

  • Avere la consapevolezza di essere vittime di violenza;
  • Avere la consapevolezza  che non c’è alcuna spiegazione plausibile che possa giustificare la violenza subita;
  • Avere la consapevolezza che una donna non è  responsabile della violenza che subisce;
  • Parlarne con qualcuno che possa comprendere il disagio e ad aiutare ad affrontarlo;
  • Ricordarsi che c’è sempre un  modo per risolvere le cose.

Invito, dunque,  tutte le lettrici che si riconoscono in questa situazione, a volersi bene, iniziando a fare qualcosa di concreto per se stesse.

 

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