Valeria Marini accusata da un ex collaboratore: rivoglio i miei gioielli

Accusa, denuncia e controdenuncia. Valeria Marini sta attraversando un periodo molto delicato che la vede impegnata in un processo, a suo carico, perché accusata da un suo ex consulente di non avergli restituito effetti personali che ammontano ad un valore ci 170 mila euro. Nel 2010, il gioielliere di Porto Cervo Manuel Pirino era stato assunto dalla Marini come consulente per la sua linea di abbigliamento.

L’uomo, insieme ad altri colleghi, erano stati invitati a soggiornare, per il periodo necessario ai lavori, in un appartamento a Piazza di Spagna. Dopo una lite però, Pirino venne sospeso dall’incarico e allontanato dalla stessa showgirl. Lui, abbandonato il lussuoso appartamento, denunciò la Marini perché non gli aveva restituito i suoi effetti personali, tra cui gemelli d’oro e due bracciali di diamanti e smeraldi, per un valore come detto di 170 mila euro.

Comparsa ieri in tribunale, la Marina, in accordo con la sua assistente, ha dichiarato di aver restituito tutto, oltre a specificare che non c’erano gioielli tra gli oggetti che ha provveduto a far Valeria Marinirecapitare a casa del gioielliere. Nonostante questa dichiarazione, Pirino insiste sul riavere indietro il maltolto, sostenendo che né le richieste fatte di persona, né quelle via e-mail o cellulare hanno trovato riscontro da parte della Marini.

La prosperosa Valeria però non è rimasta con le mani in mano, è infatti partita, da Sassari, una denuncia per calunnia ai danno di Pirino. Adesso staremo a vedere come si concluderà la faccenda e come la novella sposa Marini cercherà di far valere le sue ragioni.

 

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