Training autogeno: piccoli gesti quotidiani che ci fanno star bene

Nella vita di tutti i giorni ci capita spesso di fare i conti con stanchezza, stress, preoccupazioni e ad un certo punto diventa indispensabile concederci un momento tutto per noi, nel quale mente e corpo possono trarre giovamento rilassandosi. Non molti sanno che facilmente tutti possiamo darci la possibilità di rilassarci, rigenerarci, acquisendo un metodo di grande utilità, usato in psicoterapia: il training autogeno.

Il training autogeno (allenamento che si genera da sé), è un metodo pratico che consiste in una serie di esercizi, da svolgere mentalmente in maniera costante ed autonoma, grazie ai quali è possibile godere di un pieno rilassamento fisico e psichico.

Il metodo è indicato per tutte quelle persone che hanno la necessità e la voglia di acquisire una migliore armonia psico-fisica, per ridurre l’aggressività, migliorare la propria efficienza, per acquisire una maggiore serenità ed un distacco dai problemi, per tutti coloro i quali soffrono di disturbi d’ansia, fobie, disturbi psicosomatici (gastrite, colon irritabile, dismenorrea, tachicardia, ecc.), disturbi della sessualità, disturbi del sonno, in gravidanza, eccetera. Non esistono disturbi che non possono trarne beneficio.

Piccole frasi, ripetute mentalmente, suscitano sensazioni fisiche che permettono di raggiungere uno stato di distensione nelle seguenti parti:

• Muscolitraining autogeno

• Vasi sanguigni

• Cuore

• Respirazione

• Organi addominali

• Capo

Gli esercizi si eseguono in un ambiente accogliente, lontano da stimoli sonori e visivi, con la possibilità di regolare la luce e con un abbigliamento comodo.

Per apprendere il training autogeno bisogna rivolgersi necessariamente ad uno psicologo addestrato all’utilizzo di questa particolare tecnica. Compito del terapeuta è illustrare il metodo alla persona che eseguirà gli esercizi a casa, in piena autonomia, supervisionare di volta in volta il lavoro del paziente e favorire l’elaborazione del vissuto che emerge durante l’esecuzione degli esercizi.

Concludo l’articolo con una massima utile a favorire spunti di riflessione: “Quando non si trova riposo in se stessi, inutile cercarlo altrove”.

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