L’inverno, si sa, è periodo di raffreddori, infreddature e dolori. Soprattutto dopo i 25 anni anche un innocuo soffio di vento può rivelarsi una vera bastonata. Così le farmacie si riempiono di persone che cercano rimedi farmaceutici. Ma la soluzione può essere davvero a portata di mano…
Non tutti sanno che un rimedio “della nonna” a questo tipo di dolori è il sale caldo. Di che si tratta? Lo dice il nome stesso, è sale (da cucina) riscaldato e utilizzato come spugna, per assorbire l’umidità del corpo. Il sale, riscaldato sul fornello, in una pentola apposita (per non rovinare quelle in cui si preparano gli abituali pasti), viene poi messo in un tovagliolo di carta e arrotolato, a formare un piccolo involto. Lo stesso pacchetto si avvolge a sua volta in una pezza asciutta, preferibilmente di lana, per creare un secondo fagotto da applicare sulla parte dolorante.
Il sale riscaldato rilascia calore e cattura umidità, dando un deciso sollievo alla parte dolorante. Il rimedio va bene per la schiena, la fronte, il collo e tutte le parti del corpo soggette ad “infiltrazioni”. Attenzione però, il sale caldo è altamente corrosivo, per cui, soprattutto quando lo si usa sulla fronte, fate attenzione a non farlo fuoriuscire dall’involto!