Atletica sotto choc. Tyson Gay e Asafa Powell, i due storici rivali di Usain Bolt, nonché rispettivamente il secondo e il quarto uomo più veloce della terra, sono stati trovati positivi ad un controllo antidoping. La prima notizia a fare il giro del mondo ha riguardato lo statunitense, redivivo in questa stagione dopo anni di problemi fisici.
Suo il 9’’75’’’, che rappresenta l’attuale record stagionale. Lui che in passato è stato capace di scendere sino a 9’’69’’’ e di vincere la bellezza di tre ori mondiali nel 2007, prima dell’esplosione del fulmine giamaicano, Usain Bolt. È stato lo stesso Gay ha rivelare in lacrime la notizia al telefono da Amsterdam, occasione in cui, in attesa delle controanalisi, è arrivata una mezza confessione: “la mia storia è pulita, ho fatto un errore , mi sono fidato di qualcuno e questa fiducia è stata tradita”.
Qualche istante più tardi, è cascata un’altra bomba sul mondo dell’atletica.
L’agenzia di doping giamaicana, che ha messo all’indice 5 atleti risultati positivi agli ultimi campionati nazionali di Kingstone. La caccia al big è durata pochissimo, tra gli implicati infatti
“Abbiamo avviato delle indagini interne per capire cosa sia realmente accaduto, la mia posizione in materia di doping è nota a tutti. In futuro starò più attento, tuona lo sprinter, definito devastato dal suo agente. Tuttavia, oggi è la critica ad uscirne devastata, e non tanto perché Bolt a Mosca avrà due rivali in meno.