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Sanremo in diretta… Tutti gli aggiornamenti dal Teatro Ariston Live!

Ore 00.35 – Buona notte…
Mentre va in onda il video di presentazione dei giovani, continuano le proteste (giustificate). Ma chi paga il canone può accettare che in un evento “fondamentale” come Sanremo possano succedere queste cose? E soprattutto, domani sera chi pagherà questo guasto se non i giovani che magari dovranno cantare in “registrato” perché sicuramente si sforerà la mezzanotte. Forse Ivana non è stata male, ha solo capito l’andazzo… Rocco Papaleo chiama un minuto di silenzio, per una battuta conclusiva che nulla dà e nulla toglie… Sadness…

Ore 00.30 – Festival conciliatore… del sonno
Visto il problema tecnico al meccanismo di votazione, stasera abbiamo scherzato, quindi tutti gli artisti si potranno riesibire domani sera. Di conseguenza, domani sera finiremo alle tre di notte più o meno. Certo è che far votare la giuria demoscopica con i pizzini non è il massimo. La giuria urla vergogna e per restare in tema con quanto detto da Celentano: ancora una volta entri sovrano ed esci marionetta che non conta niente. Non si contano le urla buffone e vergogna… Si chiude in farsa una sera davvero sottotono, gestita senza energia.

Ore 00.25 – Ragazze si chiude…
Arrivano i Matia Bazar a concludere questa prima serata del Festival di Sanremo, Sei tu è la loro canzone, speriamo ci mettano un po’ del loro “solito” e mai scontato stile. Vogliamo parlare del look da vampira di lei?

Ore 00.25 – Countdown… -1
Clip promozionale delle bellezze di Sanremo che sa molto di Sereno Variabile, ma sarà prevista per risparmiare sul contratto di locazione del teatro… boh… 30 secondi di clip, dove la città non s’è vista… boh…

Ore 00.20 – Ne mancano ancora due… Speriamo bene!
Arriva la più discussa tra i giudici di X-Factor, torna sul palco dell’Ariston, dopo Sincerità: Arisa. Vedremo se anche stasera ci regalerà un motivetto orecchiabile e piacevole. La notte, la canta fasciata in un vestito essenziale senza occhiali e senza “il solito trucco” da Arisa. La canzone sembra avere almeno un’anima, ma la potenza della voce della cantante lucana non esce; certo finora tutte mancano di un po’ di grinta e di piglio.

Ore 00.10 – Carone-Dalla duo all’assalto del Festival
Lucio Dalla maestro d’orchestra, Carone canta, va in scena Nanì. Giocando con le lettere, torniamo a Nina (Zilli) non avrà mica tentato di emulare un po’ troppo Amy Winehouse? Oltre che per la pettinatura improbabile anche per l’abbigliamento indossato!?

Ore 00.05 – Rientriamo nel tunnel, ancora non si intravede l’uscita
Un treno che non passa non lo puoi perdere… Così comincia il monologo di Rocco Papaleo. Scoop a Sanremo, la Canalis è fidanzata c’è da capire con chi… Sarà lo spericolato Steve O?

Ore 00.00 – E’ già domani
Il Governo ha detto no alle Olimpiadi 2020 di Roma, non poteva dire no anche al Festival di quest’anno che si sta trascinando ormai da tre ore senza nemmeno un reale sussulto di buona musica? In nome dei sacrifici avremmo rinunciato molto volentieri a tante cose viste stasera…

Ore 23.55 – Tocca a Nina Zilli
Per sempre, ecco la canzone che propone Nina quest’anno. Dopo il successo dello scorso anno speriamo che l’artista dalla voce “black” ci faccia ascoltare qualcosa di piacevole e che dia un po’ d’animo a questo festival, dal punto di vista delle canzoni un po’ troppo incolore. Meno male che ad animare la giornata di domani ci saranno le polemiche che già in queste ore stanno montando on-line.

Ore 23.55 – La rete ribolle tra pro e contro Celentano
Per Adriano Celentano obiettivo riuscito, dopo Famiglia Cristiana anche il direttore dell’Avvenire risponde alle bordate del “noleggiato” a Sanremo. Così, sparando contro tutto e tutti, Celentano sarà attaccato da tutti e difeso dal suo popolo, rinforzando la propria popolarità, in un modo deplorevole con il populismo, che finora non è certo stata una sua arma.

Ore 23.50 – Finalmente soli…
Mentre Famiglia Cristiana sulla propria pagina Facebook pubblica un articolo del proprio sito e risponde all’attacco frontale di Celentano sul palco dell’Ariston esordisce la coppia più “scoppiata” del Festival Gigi D’Alessio e Loredana Berté con Respirare, vediamo se almeno questa strana coppia saprà regalarci qualche inaspettata emozione.

Ore 23.45 – Eugenio Finardi…
E tu lo chiami Dio, la canzone di Eugenio Finardi che approda da “ribelle” sula palco di Sanremo, dopo un “patetico” siparietto tra Gianni Morandi, Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis; tutti e tre capaci di sbagliare la presentazione della canzone esattamente come l’anno scorso.

Ore 23.40 – Seconda parte… (quindi mancano solo altre 3 ore)
Belen ed Elisabetta è arrivato il loro momento… vediamo come arriveranno in scena. Belen lungo vestito nero che mette ben in mostra il decolleté (sin troppo strizzato) oltre ad un fantastico collier, Elisabetta Canalis in bianco molto meno vistosa.

Ore 23.35 – Sarà l’aria del Festival a stordire tutti…
Anche i Marlene Kuntz non si discostano dalla “monotonia” generale, e per non farci mancare nulla, facciamo cantare anche Rocco Papaleo va… Invece no, ecco che arriva la pubblicità, un apostrofo rosa fra le parole “che’noia”…

Ore 23.30 – Fuori i secondi… sette…
Con Emma siamo arrivate ad ascoltare i primi sette artisti, quindi ne mancano altri sette (finiremo alle due di notte…), speriamo che la seconda tornata sia più vispa della prima. Arriva un gruppo rock, i Marlene Kuntz con il loro pezzo, sicuramente non “tipicamente” sanremese (almeno si spera…), arriva il rock di “Canzone per un figlio”.

Ore 23.25 – Cambia la scenografia… Speriamo anche “la musica”
Rocco Papaleo si deve ancora riprendere dalla performance con Celentano, a dire la verità anche noi… Io sono al secondo caffé ed è dura continuare a tenere alta l’attenzione. Ed è il momento di Emma Marrone, pronosticata già come la vincitrice del Festival. Arriva con un completo verde a metà tra la tenuta da calcio e la mise di Don Johnson in Miami Vice. Ma ascoltiamo la sua “Non è l’inferno”.

Ore 23.15 – Tra parolacce e sceneggiate, dov’è finita la musica italiana?
Ok, “sta la crisi” come si suol dire, ma questo Festival è quasi soporifero, ok per l’apertura di Luca e Paolo, per le parolacce che “fanno ridere”, ma adesso arrivati a quasi tre ore dall’inizio del secondo viaggio con al timone il comandante Gianni Morandi il clima è fin troppo pesante e tutto sembra molto lento, anche perché le canzoni non “sfondano”.

Ore 23.05 – Ovazione per Celentano e si torna alla musica?!
Attenzione, attacco frontale ad Aldo Grasso “un deficiente che scrive cazzate su un giornale”… Celentano si toglie qualche sassolino dalle scarpe, mostrando però ben poca eleganza e tanta arroganza. La vita sarà pure un lampo, ma in un lampo di errori se ne possono sempre fare tanti…

Ore 23.00 – Ovazione per Celentano e si torna alla musica?!
Ariston nuovamente al buio, Celentano abbandona il palco del Festival di Sanremo, dopo una performance con molti alti e bassi… a tratti eccessivamente forzata nei toni a tratti banale nel metodo. Gianni Morandi solo al centro del palco, tra le macerie della scenografia bombardata, fa un monologo su quanto è importanti essere alti dentro. Mentre Celentano chiude parlando del Paradiso e della seconda fermata della nostra vita, con un monologo sull’uguaglianza e la fratellanza.

Ore 22.55 – L’altezza del Pupo…
Dopo aver misurato Pupo, si parte con un po’ di musica in pieno stile Celentano, a metà tra inglese maccheronico e ritmo purché sia tale. Celentano e tre iene sul palco dell’Ariston, ma lo spettacolo non è “eccezionale”. Va verso la conclusione la performance di Celentano, che a parte la sceneggiata finale (che si potevano risparmiare…) ha avuto un suo perché.