La prima cosa che salta agli occhi è nel complesso la scenografia del 63esimo Festival di Sanremo, firmata per la prima volta nella storia dello show, da una donna, Francesca Montinaro.
Sul sito della Rai se ne è discusso tanto e le informazioni che escono sono tante. Innanzitutto l’ispirazione dell’ideatrice è piuttosto barocca, ideata poi dai grandissimi fratelli Bibbiena, da Burri e da Fontana… ricorda vagamente Ma Che Tempo Che Fa…
Inoltre tanti saranno i colpi di scena, cambi di luce e colori, con toni sofisticati e psichedelici nello stesso tempo. Tutto questo grazie a marchingegni teatrali che appaiono e scompaiono al bisogno, creando coreografie fantastiche e futuristiche.
Novità quest’anno sarà l’orchestra. E’ sparita la buca dei musicisti, tanto temuta dai cantanti perchè spaventati di caderci dentro durante una delle esibizioni. A prendere il suo posto è un’orchestra fluttuante, sospesa alle spalle dei musicisti, in tagli trasversali che fa quasi da fondale. Quasi a voler inquadrare uno ad uno ogni singolo orchestrale.
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