Sanremo 2013: Fabio Fazio rivoluziona il Festival della canzone

Fabio Fazio presenta il “suo “ Sanremo, infatti, sarà lui a condurre e “gestire” l’edizione 2013 del Festival della canzone italiana. Ieri, il conduttore di Che tempo che fa ha presentato alla stampa il programma, che prevede in buona sostanza un ritorno alla canzone, la musica sarà lo spettacolo vero. Sembrerebbe un’affermazione ovvia, visto che stiamo parlando di una kermesse musicale.

Negli ultimi anni però, abbiamo assistito al lento degrado di una delle manifestazioni più seguite e con alle spalle una storia del nostro Paese.  Col passare degli anni, il Festival di Sanremo si è trasformato nel solito show televisivo, dove mettere in mostra i super-ospiti  internazionali e i tatuaggi delle vallette, sempre più svestite.

«Mi piacerebbe che chi c’è abbia un perché – dice Fazio -, non cedere alla promozione, ma portare anche chi fa parte della storia della musica. Non voglio che lo spettacolo fagociti il senso del Festival. Anche per questo abbiamo tolto l’eliminazione dei Big, una scelta anti-televisiva. Tenere tutti in gara fino alla fine – conclude – spero faccia sentire tutti i Big più sereni e rispettati».

Sanremo, quindi, torna a dedicarsi alla canzone. Tutto merito della crisi, che ha costretto gli organizzatori a ridimensionare il budget. Ma non tutto il male vien per nuocere. Questo ritorno alla semplicità potrebbe essere proprio ciò che serviva al Festival per riconquistare la sua genuinità.

Fabio Fazio, ritorna sul palco dell’Ariston dopo 13 anni e ha l’intenzione di battere il suo stesso record di ascolti. Luciana Littizzetto lo affiancherà nella conduzione delle cinque serate; Ci sarà anche Claudio Baglioni che presenterà sempre al fianco di Fazio la serata di Sanremo Story. Il team artistico non è da meno.

Fazio ha scelto come direttore musicale, Mauro Pagani, polistrumentista, compositore e produttore discografico. Sarà lui ad arrangiare i brani per la serata di Sanremo Story. Il programma di quest’anno prevede la valutazione dei brani in gara da parte di una Giuria di Qualità (quindi niente più giuria demoscopica), da giornalisti e dal televoto. I 14 big gareggeranno con due brani uno dei quali arriverà fino alla finale e non saranno soggetti all’eliminazione. I giovani invece, presenteranno un solo brano.  Saranno in otto, tra i 18 e i 33 anni e “non ci sarà nessuna preclusione per chi arriva dai talent show”  afferma Fazio.

Il nuovo regolamento permette ad ogni ogni artista di partecipare fino alla serata conclusiva del Festival, senza doversi preoccupare della concorrenza e dedicandosi completamente alla performance. Insomma, le anticipazioni promettono bene. E gli italiani di tutto il mondo,  aspettano con curiosità di tornare a guardare un Sanremo “allegro e scanzonato”. 

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