Più sei invidiosa, più sei produttiva!

Vi siete mai chieste perché nelle aziende si prediligono nei ruoli maggiori le persone di bella presenza e con savoir faire?  Perché si crei invidia con i colleghi è chiaro!

invidia lavoro donne aspetto produttività bellezzaAnche se l’invidia fa parte dei sette peccati capitali, non si può negare che faccia bene al lato produttivo dell’uomo che proprio dall’invidia è spinto a chiedere di più a se stesso. Ovviamente, affinché l’invidia rimanga un sentimento positivo, bisogna saperla controllare.

L’invidia benigna, secondo lo psicologo Richard Smith è quella che produce emulazione ricreando un comportamento creativo e sano. Nell’invidia passiva, invece, rancore e passività fanno da padroni portando la persona ad avvilimenti distruttivi fino alla depressione. Senza trarre conclusioni affrettate, possiamo innanzi tutto enunciare le cause di questo sentimento.

In primo luogo si parla di mancata autostima: di frequente le persone invidiose sono quelle che non sono riuscite in un obiettivo o che hanno un livello di cultura più basso e non riescono a comprendere che se “il mio amico è un dirigente importante ma è un tipo stressato, di certo non è più felice di me”.

In secondo luogo l’ambiente in cui si cresce, determina un maggiore o minore avvicinamento all’invidia: se un genitore spinge il figlio a migliorarsi per esser più bravo di un amico e non per se stesso, il figlio porterà con sé l’insegnamento negativo.

Ad aumentare il senso d’invidia nella nostra società c’è di sicuro la mancanza di lavoro, il web 2.0 e la povertà. Il primo aspetto porta un disoccupato ad invidiare chiunque abbia un lavoro, anche se non si tratta di lavori di prestigio; il web 2.0, invece, tra foto e video personali postati a gogò induce chiunque a farsi i fatti degli altri, producendo un fenomeno di invidia spontaneo.

La povertà è un avvenimento con cui da poco anche noi famiglie di medio ceto stiamo facendo i conti…molto più spesso ritroviamo nostri cari amici che stentano ad arrivare a fine mese e, presi dallo sconforto e dalla voglia di monetizzare, a volte, peggiorano la situazione con il gioco d’azzardo.

Questo quadro riassuntivo ci permette di affermare che, l’invidia, come tutte le cose, se aiutata da una dose di buon senso non può che far bene all’uomo.

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