Musei Capitolini e Samsung: da oggi l’arte approda sullo smartphone

L’arte è uno dei settori che più velocemente stanno subendo la contaminazione delle nuove tecnologie, permettendo così agli spettatori, o utenti, di fruire in modo nuovo della cultura.

musei capitolini samsungL’ultima novità arrivata in Italia, per la precisione a Roma, è la tecnologia a radiofrequenza NFC – Near Field Communication che fa dialogare due dispositivi mobili a breve distanza.

Dallo scorso 24 novembre, i Musei Capitolini hanno messo a disposizione dei propri visitatori 200 telefoni cellulari Samsung Star NFC, con cui poter accedere a contenuti aggiuntivi sulle opere che si stanno visitando. Il funzionamento del sistema è molto intuitivo: il visitatore, avvicinando lo smartphone al tag posizionato accanto alle opere dei Musei Capitolini, potrà visualizzare sullo smartphone stesso, tramite browser web, una pagina di approfondimento riportante titolo dell’opera, autore (quando conosciuto), descrizione e interpretazione, datazione, contesto artistico e via dicendo.

I tag NFC, grandi pochi centimetri, sono piccolissime antenne che possono essere lette da smartphone dotati di questa tecnologia. L’emissione di onde radio è bassissima, tant’è che è necessario avvicinare lo smartphone a 1-2 cm di distanza perché possa ricevere il segnale del tag.

Le informazioni sono al momento disponibili in italiano e inglese, ma al sistema saranno aggiunte nuove lingue (compreso l’ arabo) e nuovi tag.

Il servizio interesserà, inizialmente, circa 300 opere nelle sale di Palazzo Nuovo, Palazzo dei Conservatori e Pinacoteca. L’utilizzo degli smartphone Samsung, di cui i Musei Capitolini sono adesso dotati, non comporterà costi aggiuntivi sul biglietto da parte dei visitatori.

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