La favola del Principe Azzurro: consigli per l’uso

Il principe azzurro è un personaggio tipo che appare in molte fiabe tradizionali, come Biancaneve, La bella addormentata e Cenerentola.

favola principe azzurroEgli è un giovane uomo, un principe, non uno qualunque, ed  è bello, coraggioso e romantico. Soccorre la damigella, fragile, che è in pericolo, per esempio, è vittima di incantesimi o prigioniera di un orco cattivo. Superando un certo numero di prove riuscirà alla fine a liberarla ed inevitabilmente sboccerà l’amore tra lui e lei.

Ora chiediamoci per quale motivo ancora oggi alle bambine viene letta o fatta vedere in DVD, questa fiaba? Perché le donne, in età adulta e peggio ancora le mamme che propinano questa fiaba alle loro figlie, desiderano ancora il principe azzurro (o qualcuno simile) per se stesse e per le loro bambine?

Perché, ammettiamolo, molte donne ancora oggi desiderano in cuor loro un bell’uomo che le liberi da qualcosa o da se stesse e del quale innamorarsi perdutamente. Come mai le donne non hanno ancora compreso che non sono più prigioniere di incantesimi e di draghi, che esse non sono prigioniere o di sicuro non lo sono né più né meno di quanto possano esserlo gli uomini.

Come mai da una parte rivendicano la parità di diritti e dall’altra leggono La bella addormentata alla propria figlioletta? Non si rendono conto che in tal modo insinuano nella mente fragile della bimba una percezione errata di sé? Quando le donne smetteranno di farsi del male da sole?

E se c’è proprio qualcuna che non riesce a rinunciare a leggere principe azzurroe a mostrare le fiabe di vari principi azzurri alle bambine, allo stesso modo allora dovrebbero leggerle e mostrarle ai maschietti, altrimenti questi maschietti, che solitamente crescono con il calcio e le costruzioni, quando impareranno ad agire da principi azzurri? Se a loro, maschi, non è mai stata letta la fiaba del principe azzurro (perché è roba da femminucce), da adulti tutto sapranno fare fuorché il liberatore, il protettore e il romantico.

Le donne e le madri sono responsabili del perpetuarsi di questa disparità di trattamento tra le bambine e i bambini. E così facendo tirano su delle donne che si porteranno dentro un ideale di uomo per il quale gli uomini non sono stati educati, oltre ad una percezione di sé come donna, debole e mancante di una parte, bisognosa di salvezza.

Credo sarebbe ora di smetterla con i principi azzurri e le damigelle o le povere bambine. Che le bambine siano educate seriamente a diventare donne del III millennio e i bambini a diventare uomini del III millennio. Al bando Biancaneve, Cenerentola e La bella addormentata.

Non è più tempo per noi donne di fare le belle addormentate.

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