Io e Lola, vita e avventure. Secondo Episodio: Walking the dog?

Non mi aspettavo che sarebbe stato così, quando per la prima volta qualcuno mi ha messo in mano il guinzaglio di Lola, il mio indisciplinato cane, di piccola taglia ma grandi ambizioni.

Insomma, guardatevi in giro: ormai i cani che si trascinano dietro i padroni costringendoli ad imbarazzanti parabole tra paletti, persone o cose peggiori, sono decisamente materia da cartone animato. Passeggiano tutti sicuri ed eleganti come partecipassero ad una sessione di dressage equino. Credevo. E invece Lola, incurante della nostra immagine pubblica, ecco che comincia a strattonarmi, un po’ di qua e un po’ di la,’ e io dietro. Vogliamo poi parlare di tutte le volte che in passato mi sono trovata a guardare di traverso un povero canista che si opponeva con decisione ad un barboncino piantato con il naso da qualche parte, per niente intenzionato a muoversi? “Povero cane” pensavo tra me e me, “Non ha nemmeno il diritto di godersi una passeggiatina”.

lola-zerbinoIgnara. Guardare il mondo dal di sopra di un guinzaglio e contemporaneamente con una certa eleganza non è cosa immediata. Non ci si nasce imparati. Questa fu probabilmente la prima macroscopica crepa che si aprì nel mio universo_gatto. Se i gatti ti accolgono sul loro divano, i cani ti portano fuori di casa. Letteralmente. Poi, puoi frequentare efficaci scuole di addestramento, puoi dare ordini in tedesco (lingua canina per eccellenza) o in napoletano (come penso sia necessario per comunicare con Lola, partenopea d’origine), senza arrivare al link telepatico che narra l’attrice Shirley MacLaine, forse vittima dell’eta’, puoi fare tutto.

Ma se tra te e il quadrupede non si instaura una sincronicità da passerella allora è meglio rassegnarsi, se non altro per i primi mesi. Oltre alla tua autostima, devi sicuramente lavorare sull’autorevolezza. Così qualche miglioramento c’è stato: “Se lei tira di qua, tu tirala di la” mi consigliavano ai giardini (i canisti sono sempre prodighi di consigli e biscottini – per cani naturalmente), “Sei tu che porti lei, non lei che porta te”, altro leit motiv del mio orgoglio ferito.

Pare che se tu non sei in grado di portare un cane in giro, allora stai proprio in fondo alla catena alimentare. Insomma, non è questione semplice. Ma liberatoria. Con molta calma, un urlo un giorno, un’imposizione sicura e paterna un altro, ecco che Lola comincia perlomeno a muovere le orecchie come se ascoltasse. E contemporaneamente ecco emergere una me che non si sente per niente colpevole di diventare Sherpa urbana per cane. Aiutata sicuramente da un guinzaglio molto più carino del precedente (e ne ho in previsione un altro addirittura con gli strass), ma anche da una fiducia crescente.

C’è poi anche da dire che qualche annusatina in giro il cane potrà pure darla ogni tanto no? O dobbiamo sempre stare al passo, per dimostrare al mondo il nostro aplomb?

Illustrazioni di Silvia Bettini (www.silviabettini.it)

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3 Comments

    • Mi diverto a leggere questi articoli perchè, omertosi a parte, chiunque abbia un cane si è trovato in queste situazioni.
      Sono al mio 4°/5° cane, Ambra il 4°, Amelie il 5° arrivate a distanza di un mese e mezzo l’una dall’altra.
      Ero molto sicura di me stessa, Ambra mi confermava di essere un’ottima addestratrice di cani…. ahimè Amelie mi ha messo davanti ad una terribile verità: non sono io un’abile addestratrice di cani, semmai è Ambra che ha deciso di ascoltarmi, al contrario di Amelie che fa esclusivamente quello che le pare, così, visto che al parco quando la chiamo non viene, sono costretta ad un’attesa la cui durata è direttamente proporzionale al calo di autostima.
      Ora devo correre a prendere la figlia umana. Spero di poter commentare ancora, hai dato spunto a considerazioni interessanti 🙂
      Complimenti.
      p.s. comunque quello è ciò che vivi tu, ma dall’esterno siete tremendamente carine!!!!

      • ciao claudia!
        grazie per i complimenti… oggi a distanza di un mese va moooolto meglio a parte quando Lola perde la calma, e a parte il fatto che lei è golosa come me e il gatto… Che bella invenzione i cani! Mi avete cambiato la vita voi due! E Gli Angeli di Pasquale naturalmente!

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