Pubblicato da Mondadori (al prezzo di 18 euro) il nuovo libro-verità dal titolo “Il texano dagli occhi di ghiaccio”. Scritto da Reed Albergotti e Vanessa O’Connell, il libro è un racconto (a detta degli autori) veritiero della vicenda umana e sportiva di Lance Armstrong.
Già il titolo lascia pochissimo margine di interpretazione sul soggetto del suo interesse, e i più avvezzi al gergo e appassionati di ciclismo non avrebbero avuto neanche bisogno di specificazioni. I due giornalisti, Albergotti e O’Connell, seguono Armstrong da sempre, da quando, pare, usava i soldi delle poste americane per comprarsi il doping.
A dire la verità le 430 pagine del libro sembrano avere come unico scopo quello di demolire, letteralmente, l’immagine di un uomo e di uno sportivo che ormai non ha più nulla da dichiarare. Nel libro si ripetono tutte le turpi vicende che già si conoscono, ma si scopre anche di più: Armostrong era una persona infrequentabile,
Potrebbe essere considerato una biografia, se non fosse al limite tra il gossip e il documento, ma quello che è certo è che questo volume non ha nulla di nuovo da aggiungere, se non ribadire lo smascheramento di un finto mito, di un bugiardo.
E infondo il principale difetto del lavoro di Albergotti e O’Connell, oltre alla gratiutà di affermazioni pesanti, sembra il mancato tempismo, nel momento in cui del personaggio di Armstrong non sorprende più nulla e tutto, o quasi, è stato già raccontato.