Il palazzo del Bauhaus diventa un Bed & Breakfast

La notizia potrebbe far storcere il naso e lasciare increduli i più snob, e anche chi si fermasse a questa affermazione potrebbe rimanere a dir poco basito. Tuttavia la trasformazione del celebre edificio in luogo di pernottamento ha in sé un’anima ben più nobile e pensata.

Infatti, dopo i 40 anni di abbandono e il successivo restauro, l’edificio, palazzo simbolo della scuola di architettura, arte e design della Germania e punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d’innovazione legati al razionalismo e al funzionalismo, è stato aperto al pubblico come museo. Adesso però questo ulteriore passo permetterà a fan, appassionati, studiosi e fan di alloggiare nelle stesse stanze che hanno visto nascere tante idee innovative che hanno condizionato l’arte del Secolo Breve.

Per gli architetti è letteralmente un sogno che si avvera, perché alla base dell’operazione (anche commerciale) c’è l’idea di ricostruire la vita quotidiana nella scuola, così come si svolgeva 90 anni fa. Adibita al pernottamento è la struttura progettata dall’architetto e direttore del Bauhaus Walter Gropius, il Prellerhaus, o Studio Building. In quelle stesse stanze hanno riposato le loro eccellenti menti Giuseppe e Anni Albers, Marcel Breuer e Hannes Meyer, trai più grandi artisti del XX Secolo.

Il restauro delle camere è avvenuto con la continua consulenza di esperti e il supporto di materiale fotografico dell’epoca, che ha permesso di ricreare gli stessi ambienti. Il prezzo delle baudoppie partirà da 40 euro e tutte le stanze avranno sedie Marcel Breuer  e scrivanie sul modello dei balconi Gropius. Inoltre cinque stanze sono state ristrutturate e arredate con mobilio progettato dagli ex inquilini delle stesse, e così si sono ricavate le suit da 60 euro a notte in su intitolate a Joseph Albers e gli architetti Franz Ehrlich e Alfred Arndt.

Insomma l’edificio storico è ora diventato non più un museo ma un elemento vivo e culturalmente stimolante, oltre che redditizio.

 

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