Gravidanza: le “gioie” del pancione

Scopri di essere incinta e… wow! Inizia una grande avventura. Passate le piccole paure iniziali che, come qualunque novità se pur splendida, anche la gravidanza porta con sé e finite le nausee dei primi tre mesi, che qualcuna ha la fortuna di non provare, se la futura mamma sta bene entra in un turbinio energetico di emozioni, aspettative, preparazioni, desiderio di comunicare al mondo quanto è felice.

Hgravidanzao una grande notizia: aspetto un bambino!”. È sì, nelle prime settimane bisogna proprio dirlo perché “chi la vede la pancia?. Se è estate la fai uscire un po’ dai pantaloni la tua pancetta, provi anche a metterti maglie attillate, ma niente da fare, non c’è verso, non si nota. Se sei fortunata pare solo un po’ più gonfia del solito. Eppure vorresti tanto che si vedesse! Vorresti girare per strada mostrando orgogliosa la tua pancia gravida. Fino a poco tempo fa eri tu che, andando al supermercato, aspettando l’autobus, girovagando per negozi non facevi altro che vedere pancioni e provavi una sana, grande invidia.  Ti tormentavano in continuazione, pareva non ci fossero altro che donne incinte attorno a te. Ora invece, ora che sei tu la donna incinta, pretendi un’inversione di ruoli: Dai, pancina, cresci! Fai vedere quanto sei bella!. Ma la pancia segue il suo corso naturale e tu devi portare pazienza fino a quando…

La tua pancia dei miracoli sboccia e tu sei felice, felice di poterla finalmente mostrare. Ma solo mostrare ho detto. Non offrire a tutte le mani, sconosciute e non,  che incontri nel tuo cammino. Sì, perché appena il tanto agognato pancione si fa vedere, le persone intorno a te lo vogliono toccare. Pare istintivo, più forte di loro. E tu vedi quel braccio che velocissimo si allunga fino ad accompagnare la sua mano sulla tua pancia pubblica. “E vabbé, quante storie per due carezze sulla pancia!, direte voi, Dopotutto l’hai tanto voluto questo pancione, o no?!

Sì, l’hai tanto voluto e continui a sentirti fiera di lui ma… Da un giorno all’altro, all’improvviso cominci a percepirlo, per usare un termine soft, in maniera diversa e le piccole, insignificanti azioni quotidiane che svolgevi senza prestare attenzione diventano lunghe, complicate e tu ti senti una lumaca in un corpo da elefante.

E chi riesce più a mettersi gli gravidanza e panciastivali? Come raggiungere la caviglia senza rischiare di sentire lo stomaco schiacciato come carne da polpette?”. Difficile entrare negli stivali, ancora più macchinoso chiuderne la cerniera. Se hai un compagno a portata di piede, ti fai aiutare altrimenti opti per una scarpa senza lacci, dalla pianta larga.

Vai a yoga e non vedi l’ora di stenderti su quel tappetino per scaricare tutte le tensioni. Ti stiracchi, stai comoda. Questo il giorno prima. Il giorno dopo, ti adagi sempre sul tuo adorato tappeto e ti sembra di stare con la testa all’indietro. Com’è possibile?, ti chiedi, “È la pancia, ti risponde l’insegnante.

Ti siedi davanti al PC, devi scrivere, ti piace farlo. Schiena dritta e via! Questo prima del pancione. Dopo, se oltre a scrivere vuoi anche continuare a respirare, devi sdraiarti sulla tua sedia ergonomica, lasciare spazio a stomaco e pancia, creando così un caldo e delizioso giaciglio su cui la tua gatta verrà sicuramente a dormire.

La sera ti butti (si fa per dire) finalmente a letto e credi di poterti mettere ancora sul fianco. Non dico a pancia in giù, questa posizione in gravidanza si abbandona molto presto, ma sul fianco sì. E invece? Invece no. Ieri sì, oggi non se ne parla proprio. O ti abitui a dormire a pancia in su, sostenuta da due o tre cuscini, o non hai alternative: la creatura non la vuoi schiacciare e tu continui ad avere bisogno di respirare.

Il pancione porta con sé anche un inevitabile aumento di appetito. E allora se prima non sopportavi di vedere il tuo compagno che ad ogni buona occasione frugava nella dispensa della cucina alla ricerca di cibo, ora non puoi fare altro che rassegnarti, lasciarlo godere dei suoi innumerevoli spuntini perché tu, ahimè, ne fai più di lui.

Tanti dolori con questo pancione? No, assolutamente no. Ti sta solo abituando al cambiamento che verrà, quello sì più grande e travolgente. Ti insegna a trasformare i ritmi, a rallentare, a pensare a ciò che si fa, anche nelle cose più stupide. Lo guardi e nonostante tutto continui a provare una gioia immensa.

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