Un detto latino recita “Mens sana in corpore sano”, ed è obbiettivamente vero che l’armonia del corpo si rispecchia in qualche modo anche in quella dello spirito e viceversa. Ora però sembra che non solo un corpo sano possa aiutare un buon equilibrio mentale e spirituale, ma che possa addirittura aiutare a sopportare meglio il dolore.
E’ lo stesso professor Jonas Tesarz, coordinatore della ricerca, a commentare i risultati delle indagini che hanno affermato che confrontandola, la percezione del dolore un atleta rispetto a quella di una persona che ha un livello normale di attività fisica è più elevata, indipendentemente dal sesso del soggetto.
Lo studio è stato condotto su 550 atleti e su 330 persone normali, ovvero non atleti. Nel dettaglio, anche i diversi tipi di sport condizionano e fanno variare a soglia del dolore: gli sport di resistenza aumentano ulteriormente la soglia del dolore in maniera omogenea, cosa che non accade con altri tipi di sport come calcio o tennis. Tuttavia lo studio non è riferito solo alla condizione fisica, ma anche alla diversità psicologica tra un atleta che lavora sulla resistenza, tipo un corridore o un ciclista, e un atleta che lavora ad esempio in squadra.
Questa scoperta può sicuramente rivelarsi utile per chi cerca di trovare modi per alleviare i dolori cronici, che seppure sempre presenti potrebbero diventare più accettabili per persone sottoposte ad un certo tipo di allenamento.