Festival internazionale del film di Roma (giorno 1)

E’ partito a gonfie vele il settimo Festival Internazionale del film di Roma, all’Auditorium Parco della Musica fino al 17 novembre. La giornata inaugurale di ieri ha visto sfilare sul red carpet tantissimi talent, non solo italiani, e i primi nomi di prestigio di questa edizione che è stata introdotta da tantissime polemiche e schermaglie tra le parti coinvolte.

Il Direttore, Marco Muller, ha dato il suo caloroso benvenuto agli ospiti internazionali, per lo più provenienti (almeno per questa prima serata) dalla parte orientale del Globo. Film d’apertura del Festival è stato infatti Aspettando il mare, epopea romantica e fantastica diretta dal regista di Luna Papa, Bakhtyar Khudojnarazov, già vincitore del leone d’argento a Venezia.

Il film racconta la storia del capitano Marat, un marinaio che esce in mare con il suo peschereccio e si imbatte in una tempesta di sabbia. Dopo l’evento, l’uomo sarà l’unico superstite dell’imbarcazione, andata perduta nel mare. Ma non solo, anche il mare stesso sparirà, lasciando al suo posto una distesa di deserto salato spazzata dal vento. Nell’epica cornice del racconto, Marat sceglierà di trasportare la sua nave a forza di braccia, per ritrovare il mare e il suo equipaggio perduto.

Un film d’apertura fuori concorso di questa portata cinefila, ha però dovuto cedere il passo alla leggenda giapponese Takashi Miike, il regista di culto per i cinefili più affascinati dall’Oriente e dal cinema di genere. Nel suo Canone del Male, Miike racconta di un professore che compie una strage nella sua scuola, uccidendo uno per uno i suoi studenti, con la metodicità dell’appello mattutino.

Ma come abbiamo accennato, la serata del 9 novembre non ha riservato solo grandi eventi cinematografici. Presente sul red carpet del Festival romano anche la giuria del Concorso, presieduta dal giovanissimo e simpaticissimo Jeff Nichols, geniale autore di Take Shelter, e rivelazione dell’ultima stagione cinematografica.

Con lui a giudicare i film e a decidere chi vincerà l’ambito Marc’Aurelio d’Oro, anche il regista Timur Bekmambetov noto per la sua amicizia con Tim Burton e per i suoi film action, decisamente poco festivalieri. Ma ancora il geniale video artista Douglas Gordon presidente della giuria CinemaXXI, il regista italiano (e sceneggiatore di grande successo) Francesco Bruni presidente della giuria Concorso Prospettive Italiane, l’indimenticabile Matthew Modine (presidente di giuria Opere Prime e Seconde), autore anche di una mostra fotografica realizzata sul set di Full Metal Jacket e Valentina Cervi, unica rappresentante italiana della Giuria del Concorso. Madrina del Festival una bellissima Claudia Pandolfi, in un abito fucsia firmato Armani.

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