Disordinata? Pensi meglio e sei più creativa

Quante volte siete state rimproverate per il vostro? E quante volte avete risposto che “nel mio disordine trovo tutto mentre quanto metti in ordine tu non trovo mai niente”?

580027_10151046904314807_1192930179_nCredo che per i disordinati cronici questa sia una lotta quotidiana, una lotta contro i titani che spazzano via tutto ciò che lasci per casa e di cui difficilmente riesci a riappropiarti. Cari disordinati niente paura, uno studio arriva in soccorso e vi leva l’incombente sensazione di essere dei marziani tra una mandria di super ordinati.

Alcuni ricercatori dell’università tedesca di Groningen hanno dimostrato che i disordinati patologici pensano meglio, in maniera più chiara e lineare e, di conseguenza, sono più produttivi nel lavoro, nello studio e in qualsiasi altra attività decidano di intraprendere. I disordinati sono più creativi e, cosa più importante, riescono ad agire meglio e con più lucidità nel momento in cui si trovano in situazioni di panico o di pressione estrema.

Ma come mai accade ciò? Secondo i ricercatori il fatto di essere disordinati, e dunque circondati dal caos, fa sì che il cervello tenda ad impegnarsi, focalizzarsi e sforzarsi di più su ciò che si deve fare. Questo garantisce dunque maggiore concentrazione e migliore riuscita.

Il team di studiosi afferma “Di fronte alla confusione il cervello tende a semplificare eliminando le ridondanze e concentrandosi soltanto su ciò che conta”.

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