Design fra lusso e tecnologia: uno sfizio o inutile sfarzo?

Quando si tratta di creare, i designer non pongono limiti all’utilizzo di materiali tecnologici e costosi pur di ottenere il risultato sperato che colpisca al primo sguardo.

In realtà se osserviamo bene questi oggetti non sono poi così utili a livello di arredamento. Pensiamo al nuovo Stix un focolare prodotto da Hiroshi Tsunoda che solitamente si dedica a progetti comprensivi di estetica, praticità ed ecologia. Sicuramente in questo simil-falò c’è molto lavoro di grafica, ma se parliamo di praticità l’unica cosa che soddisfa questo criterio è la possibilità di usarlo in casa senza che si creino fumi e sporcizia soliti di un falò sulla spiaggia. Per il resto è semplicemente uno sfizio per chi ama le serate sotto le stelle anche d’inverno, magari guardandole da un soffitto a vetri che pochi fortunati possono permettersi.

Altri due prodotti molto fashion ma poco comodi sono il divano Syntone  (composto da 75% cotone e 25% poliestere) e il letto Calisson (dal nome dei pasticcini di Aix-en-Provence) della Roche Bobois. Il primo pezzo è disegnato da Roberto Tapinassi e Maurizio Canzoni, il secondo da Maurice Barilone entrambi arredi d’impatto visivo data la loro forma e colore.

Molto più utili sono l’innaffiatoio della Alessi e il Lavabo della Ceramica Cielo: due pezzi esteticamente simpatici e pratici. Il lavabo è chiamato Amedeo disponibile nelle versioni tonda e ovale, mentre l’innaffiatoio Diva è adattabile anche come caraffa.

Denominatore comune di questi elementi d’arredo favolosi è il prezzo: tutte le aziende nominate sono infatti conosciute per il loro target di vendita medio-alto e questo comporta una serie di imitazioni ,da parte di altre ditte d’arredamento, per rendere fruibile la novità a tutti.

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