Quando ad una donna prende la mania per lo shopping e punta un accessorio ben preciso, difficilmente qualcuno le farà cambiare idea. Dico questo perché è da qualche settimana che ho puntato uno scialle particolare, ovvero il Lurex Monogram della Louis Vuitton. Quando ho visto il prezzo sul sito ufficiale della maison mi sono un attimo spaventata (410,00 Euro) e visto che il mio lavoro mi permette a stento di coprire le spese fino a fine mese, ho desistito. Ma come si dice: la necessità (e la crisi, aggiungerei) aguzza l’ingegno. Così ho iniziato a curiosare su diversi siti di aste e vendite online, e anche su Facebook, dove ho scoperto centinaia di gruppi dedicati esclusivamente alla vendita e/o allo scambio di accessori griffati autentici.
Ora, come distinguere un’imitazione perfetta da un’originale? Perché sarò anche newbie negli acquisti online degli accessori griffati, ma fessa proprio no. Allora ho iniziato a studiare il marchio, le etichette, la stampa, gli intrecci dei tessuti. Molto utili mi sono stati i gruppi di autenticazione su Facebook: ragazze maniache (peggio della sottoscritta) di tutto ciò che ruota intorno al mondo dell’alta moda, che mettono a disposizione degli iscritti la loro conoscenza delle griffe e le loro esperienze.
Ben presto ho scoperto che quell’annuncio, che tanto mi aveva esaltato, non era altro che una bufala, e me ne sono accorta da un piccolo dettaglio: l’impuntura dell’etichetta: quella originale ha 4 piccoli punti di cucitura agli angoli dell’etichetta, l’imitazione è attaccata a macchina tutto intorno.
Ma questo non mi abbatte, anzi, adesso sono ancora più convinta che devo avere il mio scialle originale (ad un prezzo adeguato naturalmente), quindi proseguirò la mia ricerca continuando a studiare e ad approfondire ciò che contraddistingue e rende uniche le grandi marche.
Vi terrò aggiornate.
*Titolo liberamente ispirato dai romanzi di Sophie Kinsella