Nel 1997 partecipò a Miss Italia arrivando tra le ultime concorrenti in gara, nel 1998 vinse il Festival di Sanremo tra le polemiche, ora, alle Paralimpiadi di Londra 2012, ha vinto per i colori italiani la medaglia di bronzo per i 1500 metri. Non c’è che dire, Annalisa Minetti è una donna dalle mille risorse e non si stanca di lottare per ciò che ama: la musica, lo sport e la vita soprattutto.
L’anno successivo sarà proprio Frizzi a proclamarla vincitrice di del Festival di San Remo, sia nella categoria giovani, che in quella dei Big. Era il 1998 e Annalisa si trova al centro delle polemiche: il suo handicap viene considerato dai più la causa della sua vittoria, e così un trionfo tanto bello e importante per lei si trasformò in una situazione pesante e difficile da gestire.
Negli anni la cantante non si è persa d’animo, continuando a lavorare nel mondo della musica e partecipando anche la reality di breve vita Music Farm, nel 2004, dove ancora una volta mise in mostra la sua ugola d’oro.
Annalisa ha continuato a lavorare, facendo anche l’istruttrice di yoga e portando avanti le sue molteplici passioni, tra le quali posto d’onore hanno la famiglia e i figli, e intanto si è preparata per la Paralimpiadi.
Infatti quest’anno a Londra ha portato a casa
Questa volta in pista erano tutti non vedenti e nessuno ha pensato che lei avesse conquistato il terzo posto per pietismo del pubblico. Per lei cantare è come respirare, mentre la corsa è uno sforzo di volontà, per cui secondo lei c’è più merito nella medaglia che nella vittoria di San Remo, tuttavia lei vuole tornare su quel palco.
Era il 2006 e l’allora direttore artistico del Festival, Gianmarco Mazzi, le sbatté la porta in faccia. Quest’anno, per San Remo 2013, Annalisa ci riprova e porta avanti il suo progetto artistico. Sono ancora tante le cose che la cantante e atleta ha dichiarato di voler fare, come cantare con Laura Pausini oppure interpretare un pezzo scritto da Jovanotti.
Noi non possiamo che rimanere ammirati, di fronte all’impegno di una donna che ha dimostrato e continua a dimostrare di essere più forte e più grande delle sue difficoltà.