Addio a Little Tony, il ragazzo col ciuffo del rock ‘n roll all’italiana

Ci ha lasciati, all’età di 72 anni, Little Tony, i cantante originario di Tivoli, all’anagrafe Antonio Ciacci. Il cantante soffriva da tempo di tumore ed è spirato ieri sera a Villa Margherita a Roma, dove era ricoverato da circa tre mesi. I suoi funerali si svolgeranno giovedì prossimo al Divino Amore.

Little Tony ha cominciato giovanissimo la sua brillante carriera partendo dal basso, come adesso non si fa più, dalle cerimonie ai Castelli Romani, cantando poi nei locali da ballo e nei teatri di avanspettacolo. E’ quindi co’ un notevole bagagli di esperienza e di gavetta che nel 1958 viene notato dall’impresario Jack Good, inglese, che lo porta in Inghilterra con i fratelli, dove nascono i Little Tony & his Brothers.

Nel Regno Unito Antonio sviluppa la sua grande passione per il rock ‘n roll che lo porterà di nuovo in Italia con singoli di successo come “Johnny b. Good” e “Lucille”. Ma come accedeva negli anni ’60, la vera consacrazione è arrivata al Festival di Sanremo nel 1961, dove in coppia con Adriano Celentano ha portato al successo l’allora rivoluzionaria “Ventiquattromila baci”, arrivando al secondo posto.

Dal ’61 in poi la sua carriera è stata costellata da grandissimi successi, trai quali si ricordano “Il ragazzo col ciuffo”, “Riderà”, ma soprattutto “Cuore Matto”, che a partire da Sanremo ’67, è rimasta nel cuor degli italiani aprendogli le porte dell’Europa e del Sudamerica. Trai successi internazionali ricordiamo “Profumo di Mare”, brano utilizzato addirittura come sigla per la serie tv degli anni ’80 Love Boat.

Dimostrando una grande capacità di adattamento al tempo addio little tony morto funeraliche passava, Little Tony ha collaborato nel 2004 con Gabry Ponte realizzando il singolo di successo “Figli di Pitagora” e nel 2008, per celebrare i 50 anni di carriera, ha partecipato a Sanremo che “Non finisce qui”.

Dopo la morte di Califano e Iannacci, quella di Little Tony è un’altra grave perdita dell’universo culturale pop italiano, che perde non solo un esponente di rilievo, ma anche un pezzetto di storia che sembra davvero difficile rimpiazzare. E’ stata una vita di successi, che tra alti e bassi, e ha condotto Little Tony nei punti più alti della storia della musica italiana, portandolo in giro per il mondo a raccontare il nostro Paese.

 

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