40 anni fa usciva al cinema Ultimo tango a Parigi

Quarant’anni fa la società subiva uno scossone, il senso del pudore veniva minato e il cinema riceveva in dono da un maestro uno dei film più noti, belli e criticati della storia del cinema. Bernardo Bertolucci rappresentò al cinema senza mezzi termini il sesso violento e brutale tra gli indimenticabili Marlon Brando e Maria Schneider. Quarant’anni fa usciva Ultimo Tango a Parigi, era il 1972 e il mondo gridò allo scandalo. I più scandalizzati di tutti furono il Portogallo, all’epoca sotto dittatura, e l’Italia che non videro affatto il film, perché questo venne condannato al rogo. Arriviamo fino al 1982, dieci anni dopo, e una proiezione in un centro sociale, grazie ad una copia del regista stesso, fa finalmente arrivare il film in Italia, ma solo nel 1986 il film viene riabilitato grazie all’intervento giuridico. Fu Paolo Colella, giudice istruttore, ad archiviare infatti il procedimento penale dal momento che ritenne cambiato (dal 1972 a quell’oggi) il comune sentimento del pudore, assegnando al film lo status di opera d’arte. Prevedibili e funeste le ire del Vaticano che accusò Colella di aver condannato a morte la morale cattolica. Per tutta risposta il giudice commentò l’accusa così: “Sinceramente non pensavo di avere tutto questo potere…”. E’ pur vero che il senso del pudore è scivolato ben oltre i limiti, ma con quella sentenza, Colella ha consegnato ‘legalmente’ alla settima arte un capolavoro immortale.

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