The Lone Ranger: la recensione del film dei “pirati” nel vecchio West

Il film “The Lone Ranger”, diretto da Gore Verbinski e interpretato da Johnny Depp e Armie Hammer, combina le buffonate di un cartone animato di azione con scene di violenza. Il “Cavaliere Solitario”, tanto solo non è: nelle scene, è sempre accompagnato da Tonto, il suo aiutante nativo americano e il suo destriero bianco, Argento.

Dopo l’uscita del film il 3 Luglio, arrivano già le critiche sul web:

1. i pirati si sono spostati dai Caraibi al vecchio West: alla regia c’è Gore Verbinski, l’autore della trilogia iniziale dei Pirati dei Caraibi. È presente anche la Disney ed anche il produttore del franchise Jerry Bruckheimer.

Il traino principale è sempre l’attore Johnny Depp, che interpreta Tonto, un pazzo che girovaga nel deserto; indossa un uccello morto in testa e appare con un trucco e costume elaborato. the lone ranger recensione film cinemaLa sua recitazione non appare tanto divertente, di come vorrebbe esserlo realmente: le sue facce buffe da giullare e da Jack Sparrow non sono più una novità;

2. é tutto ben reso, ma privo di passione: i colpi di scena sono telegrafati, in maniera così evidente.

Sullo schermo è possibile notare i tanti milioni spesi per “The Lone Ranger”, i vari set perfettamente elaborati, acrobazie folli, creazioni al computer, vetri che esplodono, motori ruggenti di treni. È tutto molto ben reso e privo di passione. La durata di oltre due ore rende il film noioso e fiacco.

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