Salvate Sara Tommasi da se stessa: anche l’esibizionismo ha un limite

Ormai, sembra di assistere ad un copione, da avanspettacolo di quarta lega, ripetuto fino alla nausea. Sara Tommasi scende dall’auto alza il vestito “pink” e mostra le sue grazie ai fotografi che la seguono ovunque, certi che prima o poi qualcosa “vedranno”. Sembra che girare senza slip, mostrare un seno, far vedere foto di se stesse nel letto con i seni al vento sia un fatto normale, sia una cosa di cui andare orgogliose. Già, normale per chi è malato di esibizionismo, non per una donna che abbia ancora un cervello funzionante.

Capiamo che la soubrette, showgirl o come la si vuol chiamare, ha bisogno di finire sui rotocalchi e di accendere il morboso interesse della Rete, ma Sara Tommasi se continua così rischia davvero di diventare ancora più ridicola di quanto già non lo sia. Il caro avvocato Alfonso Luigi Marra, suo mentore/amante l’ha abbandonata con conferenza stampa annessa, ma Sara avrebbe davvero bisogno di un uomo che la protegga da se stessa.

Una volta si spoglia per le banche, una volta per mostrare di essere una vera Bocconiana che non ha paura di nulla… Ma qui stiamo arrivando davvero ad un sistematico svilimento di se stesse che ha del (pericoloso) patologico. Da donne, chiediamo che qualcuno intervenga! Fermate questa ragazza, forse un po’ sempliciotta, che per altro appare sempre più magra e “stressata”. Bisogna ad un certo punto avere il coraggio di chiudere il sipario e di rendersi conto che quello cui si sta assistendo non è uno spettacolo, ma la “tragedia” (passateci il termine) di una vita reale, che sembra non poter vivere senza i flash dei paparazzi e le pagine dei rotocalchi rosa.

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