Periodo di crisi? Secondo le statistiche cresce l’amore!

Le statistiche ci segnalano che in questo periodo di crisi sono aumentati i rapporti sessuali, ma come sono arrivati a questo dato non si sa, non si sa se sono stati fatti dei sondaggi o esse si basano soprattutto sull’incremento delle vendite dei preservati.

crisi amore coppia rapportoInfatti, sempre queste statistiche ci dicono che sono aumentati in particolar modo i rapporti occasionali; ma poi, i commenti alle statistiche ci dicono che a motivo delle minori uscite, per scarsità economiche, dovendo stare a casa si approfitta per fare più sesso…

Quindi, più che dire che si sta a casa per fare sesso (il che sarebbe auspicabile), dobbiamo dire che si fa sesso perché si sta a casa… che è come dire: in mancanza di meglio mi accontento del sesso.

Ma per elevarsi da un livello meramente economico i commenti alle statistiche adducono anche una motivazione più nobile, che è quella della paura (come se questa fosse nobile)  e dell’istinto naturale di proteggere la continuazione della specie a fronte di una minaccia (senza pensare che sulla terra siamo già in 7 miliardi e la continuazione della specie è più che protetta).

E a queste motivazioni nobili aggiungiamoci pure la frustrazione, dato che ci siamo. Insomma, tutti possono comprendere il fatto che quando si hanno le “palle girate”, una bella scopata è il miglior modo per rilassarsi e godersi l’effetto antidepressivo della serotonina rilasciata durante e dopo il rapporto.

E così, con tutte queste motivazioni “pratiche” mandiamo a farsi benedire tutti i bei discorsi sull’amore. L’amore dipende dal sesso e il sesso dipende da tanti fattori psico-fisici e da molte circostanze storico-sociali. Non c’è poesia, né nella crisi né nel sesso.

E allora quale lezione possiamo trarre da ciò? Sarà forse il caso di prendere coscienza di determinati meccanismi che strutturano la nostra vita? Forse sì, è il caso. È il caso di comprendere più a fondo i nostri meccanismi di reazione, comprendere meglio le nostre relazioni di coppia e i nostri desideri di evasione, prendere coscienza di ciò che veramente vogliamo, di ciò che è utile e di ciò che è superfluo. S

i dice che i periodi di crisi possono essere positivi nel momento in cui si è capaci di fare un serio “esame di coscienza” e purificare il purificabile, abbandonare ciò che è vecchio e inutile e scoprire o creare qualcosa di nuovo, di innovativo, qualcosa capace di aprire nuovi orizzonti.

Sarà così anche per i nostri rapporti sessuali? Una sana rivitalizzazione dei rapporti o la ricerca di qualcosa di alternativo sono sintomo di qualcosa che è cambiato e allora perché non chiederci il motivo di questo cambiamento, al di là di ciò che possono dirci le statistiche, che in fondo dicono tutto e il contrario di tutto. Proviamo a guardarci dentro e a guardare i nostri comportamenti e chiediamoci: cosa sta producendo in me la crisi? Come mi sta cambiando e come sta cambiando la mia percezione del mondo e degli altri e del mio partner. Potrebbe venirne fuori qualcosa di buono.

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