Michael Schmidt disegna il primo abito 3D per Dita Von Teese

Realizzato dal designer Michael Schmidt il primo abito tridimensionale della storia della moda.

Un connubio perfetto tra tecnologia e moda che ha permesso la nascita di un abito elegante, sexy e prezioso, adagiato sulle curve della regina mondiale del Burlesque, Dita Von Teese. Il designer, il favorito da artiste della musica pop come Lady Gaga e la grande Madonna, ha operato attraverso del nylon in polvere e una stampante 3D, realizzando così un progetto di abito fondato sulla teoria dell’italiano Fibonacci, secondo cui l’armonia dell’universo risiedeva in una sola forma geometrica: la spirale.

Attraverso un modello, realizzato appunto sovrapponendo tante spirali fibonacciane, Schmidt ha realizzato e poi stampato il modello. Dal momento che la materia prima era il nylon in polvere, il risultato è stato un’intrecciata struttura morbida e adattabile al corpo, verniciata di nero e impreziosita da 12.000 cristalli Swarovski neri.

Il risultato, un nude look che dona molto alla stripper, è stato per la stessa Teese un onorevole capo d’abbigliamento da indossare; infatti Dita ha tenuto a far sapere tramite un cinguettio, che era stata fiera di essere entrata nella storia come la prima persona ad indossare un abito 3D, grazie a Michael Schmidt.

Ma questo visionario artista non è stato dita von teese vestito 3d Michael Schmidtil primo a tentare una strada simile: la stilista Iris Van Herpen ci aveva già provato con capi ibridi, a metà tra la scultura 3D e il tessuto tradizionale.

Il risultato è stato però deludente, dal momento che le strutture tridimensionali si rivelavano particolarmente rigide e difficili da indossare con disinvoltura. Ma l’alta sartoria ha dovuto sposarsi con l’ingegneria per portare a temine l’esperimento, e così Michael Schmidt è riuscito nell’impresa.

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