Maturità 2013: semplici consigli per un esame orale impeccabile

 Siamo arrivati alla meta finale degli Esami di Stato 2013 – proprio ieri, sono iniziati i colloqui orali in alcune scuole ed in altre si dovrà attendere ancora un altro po’.

Sono tante le paure, che affliggono e turbano gli studenti: i commissari esterni, l’intero programma da sapere, il discorso di presentazione della tesina e le possibili domande inerenti al proprio percorso. Proprio per questo, è bene seguire questi semplici consigli, per non essere sopraffatti dalla paura e dall’ansia:

  1. In primo luogo, bisogna ricordare che il peggio degli scritti ormai è passato e adesso bisogna dare il meglio di sé, nella prova orale. Il colloquio non durerà più di 60 minuti: inizia con “un cavallo di battaglia” proposto dal candidato, ossia la presentazione di un lavoro di ricerca o un percorso argomentativo a piacere. Durante il colloquio, vengono valutate le conoscenze e le competenze acquisite nelle varie discipline e la capacità di metterle in collegamento, insieme alla proprietà di linguaggio e all’efficacia argomentativa del candidato. I professori della commissione, in genere, propongono delle domande prendendo spunto dal discorso iniziale, quindi occorre conoscere bene gli argomenti di cui si parla e, in più, vengono proposte delle domande sul programma svolto, per ogni singola materia;

  2. In secondo luogo, non bisogna dimenticare che, nel corso dell’esame orale, vengono mostrate le prove scritte e, a quel punto, è importante fare mente locale sui propri compiti e individuare gli errori commessi, per prepararsi ad un’eventuale argomentazione su di essi, e persino guadagnare più punti per la valutazione. Il punteggio massimo è di 30 punti, sommati a quelli delle prove scritte e ai crediti scolastici ottenuti nel corso del triennio, così si raggiunge il voto finale;

  3. È bene restare calmi e tranquilli, esporre gli argomenti con serenità, dimostrando di conoscere; non siate frettolosi, siate consapevoli dei vostri errori e dei vostri limiti. Se si conoscono le risposte alle domande proposte, rispondete, se invece non conoscete bene le risposte o siete in dubbio è meglio tacere, perché potreste rischiare di dire qualche idiozia, che potrebbe peggiorare la situazione;

  4. È consigliabile ragionare ed elaborare bene le risposte e fare attenzione al proprio comportamento, non indispettendo la commissione con un’aria di sufficienza, di sapientoni o gradassi;

  5. Non indossate un abbigliamento troppo vistoso, evitate completi in giacca e cravatta, magliette aggressive o abiti troppo scollati. Se siete in difficoltà o andate in panico, nessuno vi negherà di riprendere fiato e mettervi a vostro agio;

  6. Ricordate che i professori della commissione, soprattutto quelli interni, sono di solito propensi a dare una mano a coloro che sono in difficoltà. Una promozione serena non è solo possibile, ma altamente probabile e assicurata: alla maturità, infatti, si boccia solo nell’1,1% dei casi.

In bocca al lupo!

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