L’Ape Maia: il remake è un successo commerciale discusso

L’ape Maia è conosciuta da tutti come un anime per bambini, tratto dal romanzo del 1912, Le avventure dell’Ape Maia di Waldemar Bonsels. Sullo schermo televisivo, la divertente ape apparì per la prima volta nel 1976 su ZDF.

È risaputo che le avventure dell’ape Maia constano di episodi, in cui la piccola ape vola con la sua insegnante severa, l’ape adulta Cassandra, su prati di papaveri colorati e margherite e incontra altri insetti. Ora la nuova ape Maia è più slanciata, sfacciata, e soprattutto tridimensionale.

Ne va entusiasto Patrick Elmendorff, il gestore della società di produzione Studio 100: “La tecnologia CGI/3d offre incredibili effetti visivi ed una profondità spaziale. La nuova serie animata mostra come la visione del mondo degli insetti e dei campi di papaveri sembri non solo vivace, ma anche in maniera plastica. Lo spettatore ha la sensazione di volare insieme l’amata ape Maia”. Il direttore ha consigliato caldamente il remake del classico animato al Mip-Tv di Cannes.

Lo studio d’animazione belga, Studio 100, ha pagato una bella somma per la creazione delle nuove 78 avventure della piccola ape e dei suoi amici Willi e Peppi, il coleottero. Il budget di produzione per i 78 episodi, dalla durata di 11 minuti, è stato all’incirca di 12 milioni di euro.

Elmendorff, orgoglioso, ha dichiarato: ape maia cinema remake 3d“abbiamo venduto l’ape Maia sia nei Paesi europei, come la Francia, Spagna, Italia, sia nei Paesi asiatici, quali Corea del Sud, Malesia, e anche in Paesi del Medio Oriente”. In totale sono circa 125 Paesi. Solo nei mercati di lingua inglese, come gli Stati Uniti e il Regno Unito, il remake non ha avuto successo.

La nuova ape Maia, che è in vendita a Cannes, è moderna, più snella e agile rispetto al suo predecessore. Elmendorff ha aggiunto: “vogliamo che il marchio Ape Maia sia visto da tutte le generazioni”. Gli episodi durano solo 11 minuti e non 24, come prima. I personaggi sono più ingenui e sono stati introdotti uno scarabeo di nome Ben, e Lara la coccinella.

Tuttavia, su internet sono già emerse delle critiche da parte di alcuni spettatori “conservatori”. Sulla piattaforma video di YouTube, un critico ha scritto: “L’originale è molto meglio”; un altro: “ha fatto fiasco. I colori sono sbagliati. Maia ha il collo giallo, in realtà”. Un altro fan del classico animato ha aggiunto: “Penso che la nuova serie sia un disastro e un insulto all’originale”.

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