Arriva il Kook Sharing: il nuovo modo di cucinare “in affitto”

Dall’idea di Claudio Garosci e Valeria Baggia è nato il primo ristorante h24 che affitta la cucina a chiunque si voglia cimentare nella preparazione di piatti prelibati.

Kook Sharing milanoCaratteristica del locale è la mancanza di camerieri e cuochi esperti, sostituiti dal cliente che si dedica alla cucina per passione o divertimento. Una novità da leccarsi i baffi solo però se l’affittuario è degno di portare il cappello da chef. Giudici della preparazione culinaria, ovviamente, gli amici del cuoco.

Il progetto è stato premiato da Assolombarda in occasione del bando di concorso “Dall’idea all’Impresa” insieme ad altri quattro servizi innovativi: Freeairbaby (un sistema per pulire l’aria che i bimbi respirano all’interno dei passeggini), Frankenstein Garage (un laboratorio in outsourcing che agevola la realizzazione di prototipi), I-Kiwi (un programma online di educazione e prevenzione per gli alunni della scuola dell’obbligo) e Spot Game (giochi online a premi sulle campagne pubblicitarie delle aziende).

Kook sharing è davvero geniale, poiché offre un’opportunità di scelta tra il solito ristorante di ritrovo e un’accogliente sala super attrezzata, dove poter gridare e chiacchierare fino a notte fonda senza disturbare nessuno.

Un’esperienza di socialità a costi contenuti con una ricca gamma di servizi personalizzabili che scopriremo presto sul sito www.kooksharing.it.

Per ora dobbiamo attendere che arrivi gennaio 2012 per essere invitati o metterci ai fornelli di kook sharing in Zona Isola a Milano.

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